FRANCESE 2 E

Buongiorno ragazzi e grazie per aver partecipato alla videolezione di stamane. Molti di voi hanno gradito il video sui Café Historique Parisien ed hanno lavorato anche sulla scheda, elaborando un testo con quello che era stato più interessante. Ora chiedo a tutti di fare questo lavoro e soprattutto di fare un lavoro di ricerca-azione:
1- esistenza di questi café (Ils existent encore aujourd’hui?)
2- ubicazione (où se trovent-ils?)
3- cosa si può mangiare /bere (qu’est-ce que nous pouvons manger ou boire?)

Rivediamo il verbo DEVOIR a pagina 79 con esercizi n. 10-11
Unité 12 Une soirée crepes pour Elena: t+t

-vi allego la storia delle crêpes :
So che darò un grande dispiacere ai fiorentini, ma il mito delle crêpes introdotte in Francia dai cuochi fiorentini della regina Caterina De’ Medici è per l’appunto un mito, sostanzialmente una bufala. Una bufala perché la storia ci insegna che Caterina arrivò in Francia nel 1533, mentre in Bretagna si facevano già le crêpes di farina di grano saraceno nel tredicesimo secolo.  Non c’è da mettere in dubbio che Caterina avesse a seguito un vero e proprio esercito di cuochi e pasticceri fiorentini che molto probabilmente cucinavano anche le famose crespelle toscane, ma erano fatte di farina nobile e quindi riservate a lei e a chi se le poteva permettere, cioè a pochissimi privilegiati. Le crêpes di farina bianca, cioè di frumento, divennero popolari nel diciannovesimo secolo, quando il frumento fu reso accessibile a tutte le categorie sociali e non solo ai ricchi. Con la diffusione della farina di frumento, le crêpes, fino a quel periodo note quasi esclusivamente in Bretagna, arrivarono anche in altre regioni, poi in tutto il paese.
Nel dodicesimo secolo i crociati importarono dall’Asia una pianta della famiglia delle poligonacee che presto venne chiamata “grano saraceno” anche se grano non è: in effetti non è un cereale, ma si utilizza nello stesso modo. Si dà il caso che la zona più adatta alla coltura del Saraceno si rivelò essere la Bretagna, perciò fu coltivato e usato principalmente lì, e lì nacquero le “galettes”, crêpes fatte con la farina di quella pianta.
Le galettes, che tuttora si chiamano così in Francia per distinguerle dalle crêpes bianche, sono più spesse, più scure e di sapore molto diverso. Un sapore rustico, leggermente affumicato, che sta molto bene con ingredienti salati. Infatti in Francia si consumano soprattutto in versione salata, mentre le crêpes bianche, contrariamente alle crespelle toscane, si mangiano con guarnizioni o ripieni dolci.
In Italia le crêpes si preparano in diverse regioni, a cominciare dalla Toscana, in cui si chiamano crespelle o crispelle; in Garfagnana si incontra anche una specie di galette fatta con la farina di castagne e chiamata neccio. In Valtellina le crêpes si chiamano paradelli, in Friuli, dove si è conservata la tradizione austroungarica, palacinke, e in altre regioni con nomi locali.

Ci vediamo sabato 18 APRILE ALLE ORE 11,30 MI RACCOMANDO VI ASPETTO

AUGURI DI BUONA PASQUA A VOI E FAMIGLIA
Per qualsiasi cosa, potete contattarmi come vi ho indicato.
Un abbraccio
D. Mastropietro

Inviato in CLASSE 2 EDisciplina

4 commenti e domande su “FRANCESE 2 E

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