Insegnanteantonia

GESÙ MUORE SULLA CROCE 

Ciao bambini

oggi parleremo della morte di Gesù.

Dopo la condanna Gesù fu caricato della croce e iniziò il suo cammino verso il monte Calvario, dove sarebbe stato crocifisso insieme a due malfattori. Verso mezzogiorno si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio…

… perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

Vangelo di Luca 23,45-46

Gli amici di Gesù, spaventati, fuggirono. Nel suo Vangelo, Giovanni racconta di essere rimasto sotto la croce con Maria, madre di Gesù, e alcune donne.
Dopo la morte di Gesù, prima del tramonto, un suo discepolo, Giuseppe d’Arimatea, membro del sinedrio, chiese a Pilato il corpo di Gesù per metterlo in un sepolcro. 

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LA PASQUA DI GESÙ 

Ciao bambini,
La Pasqua si avvicina.


Oggi parleremo della cattura e della morte di Gesù.

Gesù viene catturato

Dopo aver cenato con i suoi discepoli, Gesù uscì dal Cenacolo e, insieme a loro, andò verso un luogo chiamato Monte degli Ulivi, per pregare.
Si allontanò dai suoi amici e, sapendo ormai che cosa stava per accadergli, si inginocchiò e cominciò a pregare il Padre, chiedendogli il coraggio di sopportare quel difficile momento.

«Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
Vangelo di Matteo 26,29

Poi Gesù tornò dai suoi discepoli, che nel frattempo si erano addormentati, li chiamò…

… e subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò. Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.
Vangelo di Marco 14,43-46

Dopo la cattura Gesù fu portato davanti a Caifa, il sommo sacerdote. I sacerdoti e gli scribi lo accusarono di essere un bestemmiatore, perché si era dichiarato Figlio di Dio. Poi fu condotto dal governatore romano Ponzio Pilato che non trovò in lui nessuna colpa. Cedendo però al volere della folla, condannò Gesù alla crocifissione.

ATTIVITÀ

Scrivi sul tuo quaderno di religione i nomi corrispondenti delle definizioni.

– L’apostolo che tradisce Gesù  

– Il sommo sacerdote  

– Il luogo nel quale si reca Gesù a pregare

🎤Impariamo questo canto “Che gioia ci hai dato” con l’aiuto del video

 Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie.
La maestra Antonietta

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LA PASQUA DI GESÙ 

LA SETTIMANA SANTA 


Ciao bambini,
si avvicina una settimana molto speciale per i Cristiani, la Settimana Santa, e ho pensato di parlarvi – dell’entrata di Gesù a Gerusalemme, – l’ultima cena  e – la lavanda dei piedi.

La Settimana Santa

I Vangeli dedicano molto spazio ai racconti della passione, morte e risurrezione di Gesù. Questi racconti sono stati il nucleo fondamentale dell’annuncio degli apostoli.
La tradizione cristiana ricorda l’ultimo periodo della vita terrena di Gesù con una settimana di celebrazioni speciali, che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua: la Settimana Santa. Nello schema qui sotto trovi i momenti più importanti di questa settimana.


La Domenica delle Palme

La Settimana Santa dei cristiani comincia dalla domenica precedente a quella di Pasqua, quando si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Gli ebrei, provenienti da ogni parte della Palestina, ogni anno celebravano la loro Pasqua per ricordare la fine della schiavitù in Egitto. Anche Gesù con i suoi apostoli si recò a Gerusalemme. Quando si seppe che egli stava per arrivare…

La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Vangelo di Matteo 21,8-9

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LE CONFESSIONI CRISTIANE 

FRATELLI DIVISI

 

“Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi … perché non vi siano divisioni tra voi.

Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato che tra voi vi sono discordie … ma è forse diviso il Cristo?”
(dalla 1ª Lettera Corinzi 1,17)

Così l’Apostolo Paolo esprimeva la sua preoccupazione per i disaccordi già presenti nella Chiesa primitiva. Col passare dei secoli, all’interno della grande famiglia dei cristiani, sorsero delle gravi incomprensioni.

Una divisione cominciò a manifestarsi alla fine del V secolo quando l’Impero romano fu diviso in due parti, l’Occidente e l’Oriente, ma diventò ufficiale solo nel 1054.

• L’unica Chiesa di Cristo si separò così in due…

CHIESA CATTOLICA: più impegnata nelle attività caritative, riconosce l’autorità del Papa.

CHIESA ORTODOSSA: più orientata verso la vita spirituale e alla preghiera contemplativa, considera come guida suprema il patriarca di Costantinopoli, sebbene ogni chiesa sia autonoma.

• All’inizio del XVI secolo ci fu una seconda grande separazione fra i cristiani.

Nella Chiesa era forte il desiderio di un ritorno alla purezza spirituale del cristianesimo primitivo e le idee riformatrici del monaco tedesco Martin Lutero furono accolte da molti e diedero origine alla CHIESA PROTESTANTE.

• Nel 1534 ci fu una nuova scissione: in Inghilterra il re Enrico VIII fondò la CHIESA ANGLICANA della quale divenne il capo assoluto.

Fare

 

Unisci le sillabe e scopri il significato della parola CATTOLICO:

 

 

Cattolici

Celebrano l’Eucaristia e rivivono l’Ultima Cena di Gesù consacrando pane azzimo e vino.
Leggono e seguono la Bibbia interpretata dall’autorità religiosa.
La massima autorità religiosa è il Papa.
I loro ministri del culto sono i preti e non possono sposarsi perché sono totalmente consacrati a Dio.
Esistono varie forme di vita monastica.
Celebrano molte feste in onore di Maria e dei santi.
Celebrano sette sacramenti.
Le loro chiese sono decorate con quadri, statue, affreschi.
 

Ortodossi

Celebrano l’Eucaristia consacrando pane lievitato e vino.
Leggono e seguono la Bibbia interpretata dall’autorità religiosa.
I capi delle loro Chiese sono i patriarchi.
I loro ministri del culto si chiamano pope e, a differenza dei sacerdoti cattolici, possono sposarsi.
Esistono forme di vita monastica.
Celebrano molte feste in onore di Maria e dei santi.
Celebrano sette sacramenti.
Le loro chiese sono molto decorate con le icone. Non ci sono statue.
 

Protestanti

Celebrano la cena del Signore, simbolo di Cristo che si dona per gli uomini.
Interpretano in modo personale la Bibbia.
L’unica autorità religiosa riconosciuta è Dio.
I responsabili delle loro comunità religiose si chiamano pastori e possono sposarsi.
Non esistono forme di vita monastica.
Maria e i santi non sono oggetto di culto.
Celebrano solamente due sacramenti, il Battesimo e l’Eucaristia.
Le loro chiese non hanno decorazioni.
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LE CATACOMBE 

Ciao ragazzi,
oggi leggiamo dal nostro libro di testo sulle catacombe.

Le catacombe

All’inizio (I secolo d.C.), i primi cristiani della comunità di Roma seppellivano i defunti nelle necropoli comuni oppure in terreni privati. A partire dalla fine del II secolo d.C., scavarono nel tufo – una roccia di origine vulcanica piuttosto morbida – i loro cimiteri, chiamati catacombe. Le catacombe erano gallerie che si estendevano per molti chilometri e venivano realizzate fuori dalle mura della città. Nelle catacombe, soprattutto in quelle di Roma, i cristiani si riunivano per pregare sulle tombe dei martiri. Durante le persecuzioni diventarono luoghi dove ritrovarsi in segreto, per celebrare riti e pregare; ciò è testimoniato da piccole cappelle che venivano utilizzate per funzioni religiose.

La maggior parte delle catacombe si trova a Roma, ma ve ne sono anche in altri luoghi: in Italia (Napoli) e all’estero (Turchia).

Attualmente molte catacombe sono mèta di visitatori e pellegrini. Tra le più conosciute, a Roma:

 San Sebastiano

 Santa Priscilla

 Santa Domitilla

 San Callisto

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SAN PAOLO 

L’APOSTOLE DELLE GENTI

Ciao ragazzi,🤗
guardate  il video di San Paolo

dopo aver visto il video leggete attentamente il testo:

Il libro Atti degli Apostoli parla della nascita delle prime comunità cristiane. Dal capitolo 13 al 28, il protagonista principale è Paolo nei suoi quattro viaggi missionari.

Paolo, il cui nome ebraico era Saulo, era nato a Tarso in Turchia. Ebreo di nascita, cominciò a perseguitare i cristiani perché li considerava traditori della legge ebraica.

Un giorno, mentre andava da Gerusalemme a Damasco, rimase abbagliato da una luce misteriosa, cadde a terra e udì una voce:

“Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Io sono Gesù, alzati ed entra nella città”

(dagli Atti degli Apostoli 9,4-6)

Questo episodio cambiò profondamente la sua vita: divenne seguace di Cristo e, da persecutore, diventò instancabile evangelizzatore.

Dopo aver ricevuto il Battesimo, Paolo entrò a far parte della comunità cristiana di Antiochia e questa stessa comunità lo incaricò di andare ad annunciare il Vangelo fra i pagani e fondare nuove comunità nel mondo greco-romano.

 

Come si viaggiava ai tempi di Paolo

I viaggi per mare erano così pericolosi che, prima di partire, le persone sistemavano i propri affari per paura di non tornare.

Le navi erano solo di tipo mercantile e i passeggeri erano un’aggiunta alle merci trasportate.

Le lettere di Paolo

Paolo, dal 52 al 63 d.C., durante i suoi viaggi scrisse tredici lettere, indirizzate alle varie comunità cristiane che si stavano formando nel bacino del Mediterraneo (ai Filippesi, Corinti, Tessalonicesi, Galati, Efesini…). Lo scopo di queste lettere era quello di affrontare e risolvere alcuni problemi di vita concreta che si presentavano all’interno delle comunità e completare la sua predicazione. La parte più importante del messaggio di Paolo è riassunta nel passo della Lettera ai Romani qui riportato:

La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità.
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.

(dalla Lettera ai Romani 12,9-21)

 Buon lavoro!
la maestra Antonietta😘
 

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